
Premiazione di AMMP- Mercoledì 8 aprile su Rai 1 "Nella memoria di Giovanni Paolo II"

EMERGENZA Covid-19: AMMP NON SI FERMA!!! 😷💪💪🙏🙏🙏
Ci trovate tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 al Carrefour di Corso Montecucco 108 ed al Carrefour di via Gorizia 82 (Torino) per LA SPESA SOSPESA!
A causa delle conseguenze portate dall'epidemida da Covid-19 c'è sempre più bisogno di generi alimentari da poter distribuire a chi ne ha necessitá.
Con la SPESA SOSPESA è possibile fare la spesa e lasciarla negli appositi carrelli messi a disposizione. Verrà poi ritirata dai nostri volontari e distribuita a persone e famiglie torinesi in gravi difficoltà economiche ❤
❤
CARO AMICO AMMP,
ci troviamo in un periodo di prova: a causa della pandemia da COVID-19 alcuni di noi staranno piangendo i loro cari, altri staranno soffrendo fisicamente e/o psicologicamente, altri ancora saranno alle prese con difficoltà economiche legate all’impossibilità di continuare a lavorare o si troveranno a fare i conti con molta solitudine.
Per tutti comunque questo presente chiede di vivere le proprie giornate dovendo rinunciare a molte cose che prima apparivano essenziali.
Tuttavia crediamo davvero che“non tutto il male venga per nuocere”: l’invito è quello di sfruttare quest’opportunità per tornare a dedicare più tempo alla preghiera e per ricominciare ad investire sulla famiglia. A tal proposito sono bellissime le parole di Papa Francesco:
“In questi giorni difficili possiamo ritrovare i piccoli gesti concreti di vicinanza e concretezza verso le persone che sono a noi più vicine, una carezza ai nostri nonni, un bacio ai nostri bambini, alle persone che amiamo. Sono gesti importanti, decisivi. Se viviamo questi giorni così, non saranno sprecati”.
Se cercheremo di vivere questi giorni amando il più possibile con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione (per chi vive da solo le moderne tecnologie o anche soltanto la vecchia cornetta telefonica risultano molto utili!), ne usciremo rafforzati.
Quando tutto ciò sarà solo un ricordo non saremo più gli stessi: saremo persone nuove, migliori; saremo persone più resilienti, ma anche più empatiche e più amorevoli.
A tal proposito questo periodo può essere molto utile anche per metterci nei panni di chi non ha tutto quello di cui noi disponiamo: ora che tocchiamo con mano quanto ci manchino alcuni svaghi e alcune cose che facevamo prima, possiamo davvero immedesimarci nei confronti di chi vive sempre recluso come i carcerati o di chi non ha mai svaghi come i tanti poveri che aiutiamo quotidianamente.
In una condizione così drammatica AMMP non può abbandonare chi già soffre abitualmente: sono famiglie che già prima non riuscivano ad arrivare a fine mese e che adesso avranno ancora più problemi; sono uomini e donne soli che spesso non hanno nemmeno una casa in cui rifugiarsi per potersi proteggere come invece stiamo facendo noi.AMMP QUINDI NON SI FERMA!
Noi andiamo sempre avanti perché sappiamo che la Divina Provvidenza non ci abbandona e ci aiuta sempre.
Se qualcuno leggendo queste poche righe vorrà aiutarci potrà farlo con un bonifico bancario
* c/c bancario n. 2421680 UniCredit Banca - IT 26 U 02008 30685 000002421680 inserendo nella causale: EMERGENZA CORONAVIRUS.
Rispettando le norme di sicurezza previste dalle direttive oltre ai lavori di segreteria continuiamo infatti a :_sostenere economicamente famiglie indigenti mediante un contributo in denaro per il pagamento di affitti, riscaldamento e bollette (luce e gas);_acquistare derrate alimentari a lunga conservazione per preparare pacchi viveri per le famiglie indigenti e persone singole in gravi difficoltà economiche;_la mensa serale "Spazio d' Angolo" è sempre aperta 7 su 7 e continua a preparare i sacchetti alimentari per persone senza fissa dimora.GRAZIE a tutte le persone di buona volontà che ci aiuteranno in queste nostre opere!!!Un GRAZIE doveroso va anche ai nostri volontari che continuano a prestare serviziocon guanti e mascherine, fede e coraggio.
Un abbraccio infine a tutti i volontari che in questo periodo non possono prestare servizio ma continuano ad essere presenti con il cuore e con le preghiere.
Per tutti noi l’augurio di non perdere la Speranza: non dimentichiamo che tutto concorre al nostro Bene!!!"Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace." (S.Teresa D'Avila)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 11,1-45
Io sono la risurrezione e la vita
In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Parola del Signore.
Commento di don Fabio Rosini
A causa dell'emergenza emergenza epidemiologica da COVID-19 sono ANNULLATI il viaggio a Berlino, il viaggio a Cracovia e la presentazione del libro di don Francesco Cristpofaro prevista per domani sera presso il Sermig di Torino.
Ti invieremo ogni mese gli aggiornamenti sulle nostre attività e i nostri appuntamenti