La donna africana sente fortemente la più alta realizzazione della sua femminilità nel diventare madre. Ci sono però donne che hanno rinunciato alla maternità fisica, perché hanno dedicato la loro vita alla lode di Dio in castità, povertà e obbedienza, come le monache indigene del monastero “Mater Dei” nei pressi Nampula, una popolosa città del Mozambico la cui campagna è abitata da gente poverissima.
Guardando alla Madre di Dio, madre di ogni uomo, hanno aperto il loro monastero a bambini orfani, abbandonati o di strada, sottratti all’accattonaggio ed esposti alle molteplici insidie dei trafficanti di organi. Alternando il loro tempo tra lavoro e preghiera, le monache provvedono al loro mantenimento con materna sollecitudine, offrendo quanto possono per colmare il loro vuoto ed educarli alla vita che li attende. Esse sono molto riconoscenti a coloro che vorranno aiutarle economicamente per dare le cure necessarie alla loro salute, al vestiario, agli studi. Per far crescere un bambino sappiamo quanto e quante cose occorrano…!
Le persone di buona volontà che desiderano inviare un contributo a questo scopo possono rivolgersi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 3404955907